Baci di dama piemontesi: Ricetta e Varianti Baci di dama piemontesi: Ricetta e Varianti - Venchi
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Ricetta e varianti dei baci di dama piemontesi

Difficile immaginare un nome più adatto per queste calotte di pasta frolla unite da un ripieno al cioccolato: parliamo dei baci di dama piemontesi che, insieme al Bonet, ben rappresentano la tradizione culinaria di questa regione.
La ricetta originale dei baci di dama è semplice da preparare, così come lo sono le sue golose varianti alle nocciole - uno degli abbinamenti migliori con il cioccolato - e al pistacchio.

 

Baci di dama: storia e origine

Spesso le ricette della tradizione sono accompagnate da misteri e leggende, e i biscotti baci di dama non fanno eccezione: nella realtà sono stati creati a Tortona, ma si dice che siano nati per volontà di Vittorio Emanuele II, che chiese ai cuochi di casa Savoia di creare un nuovo dolce da offrire in dono ad una donna bellissima: il risultato fu un biscotto dall’impasto friabilissimo, con una forma particolare che riprende quella di due labbra intente a schioccare un bacio.

 

Ricetta originale dei baci di dama piemontesi

Anche se all’inizio si utilizzavano le nocciole, la ricetta originale dei baci di dama piemontesi prevede le mandorle: al di là della versione scelta, si tratta di una preparazione molto semplice e che darà grande soddisfazione, a patto di non saltare nessun passaggio.

Difficoltà: Media

Tempi di preparazione: 30 minuti + 2 ore di riposo per l’impasto

Tempi di cottura: 15 minuti

Ingredienti:

Come preparare i baci di dama piemontesi

  • Per prima cosa, tostare leggermente le mandorle in forno e poi frullarle insieme allo zucchero, fino ad ottenere una sorta di farina.

  • Trasferire il tutto in planetaria e aggiungere la farina e il burro ammorbidito, impastando fino ad ottenere un composto omogeneo che va riposto in frigorifero per un paio d’ore: questo passaggio permetterà alle calotte di non deformarsi durante la cottura.

  • Prelevare poco impasto alla volta, formare delle palline e disporle su una teglia ben distanziate tra loro, poi infornare a 180° per 15 minuti.

  • Una volta raffreddate, le calotte possono essere farcite con il cioccolato fuso a bagnomaria e poi unite tra loro con una leggera pressione, così che non si separino.

Le occasioni di consumo sono infinite: i baci di dama non hanno bisogno di un motivo per essere portati in tavola, ma si prestano particolarmente per accompagnare un buon caffè o un tè pomeridiano.

 

Quale cioccolato scegliere per i baci di dama

Bisogna porre particolare attenzione alla scelta del cioccolato per i baci di dama: la tradizione richiederebbe l’utilizzo di una tavoletta di cioccolato fondente, ma nulla vieta di prepararli con il cioccolato al latte o con il cioccolato bianco, per aggiungere un tocco personale.

Al di là del tipo di cioccolato scelto, una volta sciolto a bagnomaria il nostro consiglio è quello farlo raffreddare qualche minuto e poi stenderlo sulle calotte con l’aiuto di una sac à poche, per evitare sbavature e ottenere dei baci di dama impeccabili, come quelli di pasticceria.

 

Le varianti più golose

In cucina la tradizione si presta a innumerevoli interpretazioni, e i baci di dama non fanno eccezione. Ecco qualche spunto:

1. Baci di dama alle nocciole

Per l’impasto basta è sufficiente sostituire alle mandorle la stessa quantità di nocciole pelate, mentre per la farcitura suggeriamo di utilizzare una tavoletta di gianduia, un ingrediente ideale anche nelle preparazioni vegane poiché non contiene latte.

2. Baci di dama al pistacchio

Grazie al loro colore verde acceso, i baci di dama al pistacchio sono perfetti per stupire gli ospiti a fine pasto con un dessert originale: per prepararli occorre soltanto sostituire le mandorle con un trito sottilissimo di pistacchi, che daranno all’impasto una sfumatura verde acceso. Golosissimi con la classica farcitura di cioccolato fondente, saranno ancora più irresistibili con una crema di cioccolato bianco con nocciole, mandorle e pistacchi salati.

I baci di dama sono un grande classico della nostra tradizione: noi abbiamo scelto di omaggiare questa ricetta con il gianduia, un altro prodotto tipico piemontese, realizzando la Stecca di Gianduia BacioDiDama e la Tavoletta di Gianduia al Latte BacioDiDama, un goloso doppio strato con biscotto senza glutine alla Nocciola Piemonte IGP.